Descrizione della mappa celeste
La rappresentazione sferica della
volta celeste è quella che più si avvicina alla realtà.
La circonferenza che racchiude tutto l'emisfero celeste rappresenta l'orizzonte
dell'osservatore; al centro è posto lo zenit. Pertanto gli oggetti più vicini al bordo
presentano un'altezza molto bassa sull'orizzonte; mentre quelli vicini al centro si
avvicinano ai 90° di altezza.
L'osservatore ha di fronte la direzione geografica indicata dal punto più basso della
circonferenza. Questa direzione può essere selezionata a piacere. Nel caso in cui punti
verso sud, l'osservatore troverà alla sinistra l'est e alla destra l'ovest, mentre nel
punto più in alto vi sarà il nord.
La linea bianca tratteggiata rappresenta il meridiano celeste dell'osservatore, cioé
quella linea immaginaria che unisce il nord geografico ed il sud passando per lo zenit
dell'osservatore.
La linea continua contraddistinta da intervalli regolari numerati da 0 a 23 in senso
antiorario rappresenta l'equatore celeste; ogni intervallo indica 1 ora di ascensione
retta, cioé un angolo di 15°. Il punto 0 è contraddistinto anche dalla lettera greca g: esso indica il punto d'intersezione tra l'equatore celeste e
l'eclittica. Quest'ultima rappresenta il percorso apparente del Sole nel corso di una
rivoluzione completa della Terra; nel grafico è indicata da una linea continua di colore
verde-azzurro.
Il Sole, la Luna ed i pianeti sono rappresentati da dei cerchietti di colore differente,
ovviamente non sono rispettate le proporzioni delle loro dimensioni.